Luca Pozzi, Daniele Oriti: Leggi dell'incertezza. Un dialogo tra arte e fisica quantistica

Prende il via venerdì 16 aprile iQuanti. La seconda stagione di Ago si apre con un confronto tra linguaggi tanto diversi quanto affini, forse gli unici capaci di cogliere la complessità del reale e il suo grado di incertezza

Gravità quantistica, teorie dello spazio-tempo, cosmologia multi-messaggera, sono solo alcuni dei temi toccati dai lavori dell'artista Luca Pozzi e del fisico Daniele Oriti. Due percorsi differenti guidati dalla stessa curiosità verso le invisibili leggi che regolano il mondo. Una ricerca di significato che invade tanto l'arte quanto la ricerca scientifica spogliando la realtà e mostrandone la struttura incerta e complessa

  • In collaborazione conFMAV Fondazione Modena Arti Visive

Luca Pozzi è un artista visivo e mediatore interdisciplinare. Dopo la laurea conseguita presso l’Accademia di Brera e la specializzazione in grafica 3D e sistemi informatici, dal 2009 collabora con importanti comunità scientifiche tra cui la Loop Quantum Gravity (PI), il Compact Muon Solenoid (CMS, CERN, Ginervra) e il Fermi Large Area Telescope laboratory (INFN, NASA). Studiando gravità quantistica, teletrasporto, viaggi nel tempo, cosmologia multi-messaggera e fisica delle particelle, la ricerca scientifica viene convertita in progetti cross-disciplinari ibridi costituiti da installazioni magnetiche, lecture site-specific, oggetti levitanti, disegni di luce e da un uso performativo della fotografia in grado di ricreare una strana sensazione di tempo congelato e multi-dimensionalità. Il suo lavoro è stato esposto presso importanti musei e gallerie in Italia e all’estero e le sue opere sono parte di prestigiose collezioni pubbliche e private tra cui il Mart di Rovereto, il Mambo di Bologna, il MEF di Torino, Il Ministero degli Affari Esteri La Farnesina e L’Archive of Spatial Aesthetics and Praxis di New York.

Daniele Oriti è attualmente membro del Max Planck Institute for Gravitational Physics (Albert Enstein Institute), Potsdam. Ha lavorato presso il Dipartimento di Matematica Applicata e Fisica Teorica dell'Università di Cambridge e per l’Istituto di Fisica Teorica dell'Università di Utrecht. I suoi pricipali ambiti di ricerca vertono sulla gravità quantistica, teorie dello spazio-tempo, la combinazione tra teoria generale della relatività e meccanica quantistica, sempre mantenendo un interesse attivo per gli aspetti più filosofici delle moderne teorie fisiche e cosmologiche. Insignito di vari premi accademici, suoi articoli sono comparsi su riviste internazionali. Ha pubblicato “Approaches to Quantum Gravity” nel 2009 con Cambridge University Press.