Anatomia di una scoperta: i volumi ritrovati ritornano ad AGO

La collana di Annali Universali di Medicina è rientrata nei nostri spazi dove originariamente era collocata ed è fruibile su Google libri.

Un luogo come AGO, che ha ospitato dalla nascita sino all’inizio del XXI secolo una struttura ospedaliera così importante per la città, diventa spazio di curiosità e scoperte. Tra queste, ce n’è una, in particolare, che merita di essere raccontata: una collezione editoriale di medicina pubblicata dal 1816 al 1874, che ci tramanda, a guardare bene tra le righe, un mondo fatto di conoscenza e di passione per la ricerca, è stata in parte ricostruita e ricollocata nell’ex Ospedale.

Si tratta di un periodico dalla lunga vita editoriale, inizialmente compilato da Annibale Omodei - medico lombardo che studiò a Pavia ed ebbe come maestri, tra gli altri, Antonio Scarpa - Annibale Omodei, conosciuto tra l’altro per essere stato tra i primi medici italiani a promuovere l’utilizzo del rivoluzionario stetoscopio, oltre alla sua professione, si dedicò alla pubblicazione di opere di carattere sanitario: gli annali, appunto. Si legge, infatti, in “Cenni biografici sul Dottore Annibale Omodei” di Carlo Ampelio Calderini, che “spicca però sopra tutte quella con cui intese ad agevolare gli studii dè suoi colleghi, pubblicando raccolti in fascicoli mensuali, ciò che gli veniva fatto di cavare dalle opere mediche e dai giornali medico-chirurgici di ogni nazione che fosse meritevole di essere diffuso…”. 

Carlo Ampelio Calderini è stato, inoltre, colui che ha poi proseguito il lavoro editoriale di Omodei. Nella biografia che traccia di quest'ultimo, Calderini evidenzia come gli Annali fossero diventati in breve tempo “…riputatissimi ed il vademecum d’ogni pratico italiano che voglia seguire un po' da vicino il procedimento delle mediche scienze presso le colte nazioni…”.

In virtù di questo proposito editoriale è molto probabile che gli esemplari ritrovati, pubblicati dal 1826 al 1858, siano appartenuti all’Ospedale dove oggi fanno ritorno: non sappiamo dove fossero collocati ma riportano chiaramente il timbro della Biblioteca dell’Ospedale. Inoltre, molti di essi -  fatto non trascurabile - presentano la nota di possesso autografa del Dottore Giuseppe Cervi, medico chirurgo attivo a Modena nell’Ospedale Civile Sant’Agostino nella prima metà del XIX secolo.

Una parte della collezione che raccoglie le numerose uscite degli Annali di medicina è fruibile su Google Libri, seguendo questo link. Immergiti in un mondo di saperi lontani eppure così importanti per la diffusione delle conoscenze anatomiche e mediche di oggi.

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