Ago entra nel Runts e diventa operativa

La presidente Donatella Pieri annuncia l’iscrizione della nuova fondazione di partecipazione al Registro unico nazionale del Terzo settore: “Organismi presto al lavoro per definire organizzazione e programmazione strategica”

La Fondazione Ago – Modena Fabbriche Culturali, formalmente costituita dal 10 luglio, è stata iscritta il 4 agosto nel Registro unico nazionale del Terzo settore, il cosiddetto Runts, acquisendo quindi personalità giuridica. Lo annuncia la presidente del consiglio di amministrazione Donatella Pieri sottolineando che il risultato è stato raggiunto in tempi ben più rapidi di quelli previsti: “Ringrazio per l’ottimo lavoro svolto dalla struttura in queste settimane, ora si avvia concretamente la fase di unificazione con FMAV, in assoluta continuità per quello che riguarda l’attività in corso e i contratti di dipendenti e collaboratori, mentre gli organismi della nuova fondazione di partecipazione si riuniranno presto per definire organizzazione e programmazione strategica”.

Costituita da Comune di Modena, Fondazione di Modena e Università degli Studi di Modena e Reggio, Ago ha l’obiettivo di rafforzare le sinergie tra le istituzioni e gli istituti culturali coinvolti nel progetto di riqualificazione dell’ex Ospedale Sant’Agostino, nell’ambito del polo culturale che comprende anche il Palazzo dei Musei, l’ex Ospedale Estense e largo Sant’Agostino.

 

 

“La missione che ci è stata affidata – spiega la presidente Pieri – è quella di creare un’offerta culturale innovativa e virtuosa per la città, favorendo coesione, unità e identità al sistema e promuovendo al meglio la contaminazione di azioni progettuali caratterizzate anche da un dialogo tra cultura umanistica e scientifica, in una prospettiva nazionale e internazionale. Ci proponiamo di collaborare alla creazione di luoghi di socialità, incontro e aggregazione all’insegna della cultura e della creatività che rappresentano elementi importanti per il progresso della nostra comunità”.

Gli ambiti d’intervento spaziano dall’arte contemporanea e dalla fotografia allo sviluppo del Museo della Figurina, dalla ricerca e dalla formazione sulle Digital Humanities all’apprendimento orientato all’edutech di Future education Modena, fino all’attività dei Musei scientifici e universitari di Unimore.

“Si tratta di realtà – aggiunge la presidente Pieri – già molto attive e apprezzate in un contesto non solo locale, ma Ago avrà anche una funzione di catalizzatore per altre iniziative, con una progettualità caratterizzata dalla collaborazione con gli altri istituti culturali della città”.

Nel 2024 si prevede la conclusione dei lavori del primo stralcio della riqualificazione architettonica del complesso monumentale dell’ex Sant’Agostino che riguardano gli spazi espositivi nell’ex Ospedale Militare, sul fronte di largo Sant’Agostino, l’area dei Musei universitari e la chiesa di San Nicolò.