La Secchia rapita fotografata nella torre Ghirlandina. È l’immagine con la quale Modena ricorda Mimmo Jodice, uno dei più grandi fotografi italiani scomparso all’età di 91 anni. La fotografia della Secchia è stata realizzata nel 1994 per la mostra collettiva della Galleria Civica “Gli occhi sulla città”, a cura di Fausto Ferri.
La fotografia fa ora parte delle collezioni di Fondazione Ago insieme a diverse altre immagini di Jodice, sempre della Galleria Civica, dedicate al lavoro degli artisti e alla Napoli degli anni Settanta di cui l’artista, nato nel Rione Sanità nel 1934, documentò per anni il contesto sociale.
Jodice ha esposto in città in molte occasioni e nelle collezioni di Fondazione Ago ci sono anche diverse fotografie delle mostre personali che l’artista realizzò a Modena con Fondazione Fotografia nel 2009 (“Uno”) e nel 2014 (“Arcipelago del mondo antico”), a cura di Filippo Maggia.
In particolare, “Arcipelago” rappresentava un viaggio per immagini tra le civiltà che hanno scandito la storia del Mediterraneo, facendo rivivere statue e templi, dei ed eroi, in una dimensione sospesa tra passato e presente per sottolineare le comuni radici delle popolazioni che si affacciano sul “Mare Nostrum”.
Le fotografie di Domenico (detto Mimmo) Jodice sono state esposte in importanti musei nazionali e internazionali, come il Centro Pompidou e il museo del Louvre a Parigi, in Francia, il Philadelphia Museum of Art, negli Stati Uniti, e il Museu de Arte de São Paulo, in Brasile.
In galleria: Jodice - Torre Ghirlandina, Mimmo Jodice nella mostra Uno del 2009 in sede Ago, Jodice - Guerriero di Cartagine, Jodice - allestimento "Arcipelago del mondo antico", Mimmo Jodice con Fausto Ferri, Mimmo Jiodice tra Filippo Maggia e l’artista Kenro Izu