Dentro il cantiere di Ago: storia, architettura e nuovi spazi per la città

Dentro il cantiere di Ago: storia, architettura e nuovi spazi per la città

pubblicato il 07.07.25
Fondazione di Modena guida i visitatori alla scoperta del progetto che trasforma l’ex Sant’Agostino in un polo culturale

Dopo il tutto esaurito per la data del 18 luglio, sono ancora disponibili i posti per partecipare alle visite guidate gratuite al cantiere di Ago, in programma il 1° agosto e il 3 settembre (due turni: alle 18 e alle 19). Un viaggio esclusivo nel cuore dell’ex ospedale Sant’Agostino per scoprire da vicino uno dei più importanti progetti di rigenerazione urbana e culturale della città, a cura di Fondazione di Modena.  

L’iniziativa fa parte del programma estivo “santAGOstino: una piazza per la cultura” e del percorso “Per filo e per segno”, pensato per accompagnare il cantiere raccontandone, passo dopo passo, l’evoluzione architettonica e il patrimonio storico e simbolico. Un’occasione unica per visitare luoghi normalmente chiusi al pubblico, dagli ambienti dell’ex ospedale militare ai Musei Anatomici e al Teatro Anatomico già restaurato, fino agli spazi destinati a diventare FEM (Future Education Modena) e Casa del Cibo. 

Durante le visite sarà possibile ammirare anche l’area affacciata su piazza Sant’Agostino, dove sorgeranno auditorium, biglietteria e altri ambienti pubblici. Il punto di ritrovo è proprio qui, all’ingresso ovest dell’edificio, dove sarà visibile anche una video-presentazione del progetto, narrata direttamente dall’architetto Carlo Ratti, autore dell’intervento in corso e curatore della Biennale di Architettura di Venezia 2025. 

Ogni visita propone una doppia chiave di lettura: la valorizzazione storica e il restauro conservativo, con la guida del prof. Francesco Doglioni (18 luglio e 3 settembre), oppure la visione progettuale futura raccontata dai membri dello studio Carlo Ratti Associati (1° agosto).

 

Modulo di prenotazione per le visite guidate in cantiere

In copertina l'area d'ingresso ovest con il portone storico restaurato

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