Un viaggio nella storia del cioccolato che passa dalle figurine: è la proposta del Museo della Figurina per sabato 1 novembre alle 16, nell’ambito di Sciocolà, il festival modenese che si svolge nel centro cittadino tra giovedì 30 ottobre e domenica 2 novembre con degustazioni, premi e iniziative culturali. La visita guidata “Figurine e cioccolato: un binomio perfetto” invita a scoprire come prodotto alimentare, immaginario e comunicazione visiva si siano intrecciati fin dall’Ottocento. L’attività è compresa nel biglietto di ingresso e non richiede prenotazione.
Il percorso si apre con le prime testimonianze sull’uso del cacao nelle civiltà precolombiane e segue la diffusione del cioccolato nelle corti europee, dove divenne simbolo di lusso e convivialità. Con l’avvio della produzione industriale, tra XIX e XX secolo, entra in scena la figurina: le aziende dolciarie iniziano a inserire le immagini nelle confezioni per descrivere i propri prodotti, raccontare storie, educare al gusto e fidelizzare i consumatori.
In mostra si sfogliano raccolte e album storici che documentano questa relazione: paesaggi esotici delle piantagioni, allegorie di feste e momenti di vita quotidiana, cartoni animati, personaggi della letteratura e della storia. Tra gli esempi più celebri, la vicenda del “Feroce Saladino”, la figurina quasi introvabile protagonista della raccolta Perugina-Buitoni degli anni Trenta legata al popolarissimo programma radiofonico "I quattro moschettieri": un fenomeno nazionale che generò scambi, code in negozio e una caccia al premio più ambito, una Fiat Topolino. La figurina, entrata nell’immaginario collettivo, è oggi parte delle collezioni permanenti ed è visibile durante la visita.