Lodovico | La biblioteca digitale di Modena

​La piattaforma Lodovico presenta la Cronaca di Modena di Giovan Battista Spaccini a compimento del processo di digitalizzazione del Centro di Ricerca Interdipartimentale sulle Digital Humanities DHMoRe.

  • Dal 4 febbraio 2021

Sito web: lodovico.medialibrary.it

 

Lodovico è una piattaforma interattiva, aperta e trasversale che raccoglie il patrimonio storico manoscritto e fotografico in forma digitalizzata, di archivi e biblioteche. È un portale sperimentale sorto all’interno di AGO Modena Fabbriche Culturali, progetto promosso da Comune di Modena, Fondazione di Modena, Università degli Studi di Modena e Reggio-Emilia. Lodovico è sviluppato dal Centro di Ricerca Interdipartimentale sulle Digital Humanities dell’Università di Modena e Reggio-Emilia (DHMoRe). La piattaforma afferisce al sistema MLOL, di cui mira a costituire un prezioso complemento. La sfida messa in atto attraverso Lodovico è quella di riunire su un’unica bancadati interoperabile più collezioni e fondi documentari digitalizzati afferenti a diversi istituti. Il patrimonio artistico e culturale verrà inserito in un sistema cross-istituzionale che permetterà di mettere in comunicazione le collezioni e le opere di enti differenti attraverso uno stesso standard di metadatazione. L’operazione ha come obiettivo la catalogazione riunita e ordinata di collezioni sparse, ma anche la loro interoperabilità. Quest’ultima caratteristica consentirà all’utente di lavorare e agire direttamente sui documenti mettendoli in comunicazione e confronto tra loro. Il modello di piattaforma Lodovico ha una struttura in grado di riunire le collezioni e i fondi della provincia di Modena, così come di essere esportata a livello regionale, nazionale e internazionale.

Lodovico si apre al pubblico con il primo release di un’opera digitalizzata in sei volumi dal centro DHMoRe: la Cronaca di Modena di Giovan Battista Spaccini. Una raccolta di vicende insieme storiche e pittoresche che narrano la città dal 1588 al 1636. Il manoscritto è conservato oggi presso l’Archivio storico comunale di Modena. 

  • In collaborazione conArchivio Storico Comunale di Modena