Paolo Cirio, Laura Carrer | Arte contro il riconoscimento facciale

Un’indagine tra arte e digital rights sulla natura fortemente invasiva dei software di identificazione e sicurezza

Appropriazione di volti, dati e identità: l’artista Paolo Cirio nelle sue opere svela quanto sia poroso il sistema di privacy in ambito digitale e quanto sia manchevole la legislazione a riguardo. Attraverso hackeraggi, furto di dati e pirateria di diritti, Cirio denuncia con le sue azioni e la fallacia della sicurezza sul web e la natura fortemente invasiva dei software di identificazione. Laura Carrer, esperta di digital rights e advocacy, dialoga con l’artista mettendo a nudo i rischi giuridici e sociali implicati dall’utilizzo dei sistemi di sicurezza in uno stato di “continua sorveglianza”.

  • In collaborazione conFMAV Fondazione Modena Arti Visive

Laura Carrer è esperta di digital rights e advocacy. È specializzata in Comunicazione Pubblica e Sociale, con una tesi su FOIA e whistleblowing. Dal 2017 collabora con Transparency International Italia ed è membro del Centro Hermes per la Trasparenza e i Diritti Digitali dove si occupa di temi legati all’anonimato, alla sorveglianza digitale e all’utilizzo dei dati personali. Per il Centro Hermes ed EDRi, dal novembre 2020 lavora alla campagna Reclaim Your Face nata allo scopo di vietare l’utilizzo dei sistemi biometrici in Europa. Scrive di libertà di stampa, disinformazione, tecnologia biometrica, privacy e genere per Ejo, Motherboard, Wired Italia.

Paolo Cirio è un artista concettuale, un hacktivista e un critico. Vive a New York e i suoi lavori incarnano l’etica hacker riflettendo sulle politiche di privacy, sulla mancata regolamentazione del trattamento dei dati biometrici e criticando modelli economici, legali e politici. Ha ricevuto querele e minacce legali a causa delle proprie performance artistiche in cui mette in luce le falle del web attraverso azioni di hackeraggio, pirateria, furto di dati sensibili e furti d’identità. È noto per azioni artistiche di denuncia come: la violazione dei registri di stato delle Isole Cayman e lo smascheramento di oltre 200.000 società offshore che sfruttavano il paradiso fiscale, azione che ha dato vita a Loophole for All nel 2013; l’hackeraggio di profili di 1 milione di utenti su Facebook e il dirottamento delle foto su un sito d’incontri, operazione raccontata con Face to Facebook nel 2011; l’appropriazione di 60.000 articoli hackerati dalle maggiori testate giornalistiche americane, resi successivamente ad accesso libero con Daily Paywall nel 2014; lo stesso è accaduto con l’operazione Amazon Noir nel 2006 raggirando il sistema di diritti di Amazon.com e pubblicando gratuitamente in formato pdf libri in vendita sul portale; la frode del sistema di “adsense” di Google con GWEI nel 2006; Cirio ha vinto premi come il Golden Nica, il primo premio a Ars Electronica nel 2014, l’Evebeam Fellowship nel 2012, e nel 2008 il secondo premio a Transmediale. Le sue opere sono state esposte in musei internazionali e grandi istituzioni. Tiene regolarmente lezioni e workshop nelle maggiori università e centinaia di media in tutto il mondo si sono interessati dei suoi lavori. Per l’anno 2019-2020 è stato mentore del festival internazionale Forecast.