Oìkos

Una performance-laboratorio per respiro, voce e suono con Mariagrazia Portera, Marco Marzaioli e Luca Perciballi 

Orari repliche:
Venerdì 24 settembre - ore 21:00
Sabato 25 settembre - ore 21:00
Luogo:
Sala Ex Cappella all'interno dell'Ex Ospedale Sant'Agostino 
Largo Porta Sant'Agostino 228, Modena
E' richiesta la prenotazione al link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-oikos-168956378075
Durata: 45 - 50 minuti circa 
Numero partecipanti: 20 

Una performance-laboratorio a cura di Marco Marzaioli e Mariagrazia Portera con l'accompagnamento musicale di Luca Perciballi. In collaborazione con Modena Smart Life, con la partecipazione di Radio FSC.

Modificare, trasformare, addomesticare gli ambienti entro i quali operiamo: è quello che noi Homo sapiens, eccellenti costruttori di nicchie, facciamo da sempre. Ma non siamo i soli. Dalle piante che hanno respirato prima di noi l’aria che respiriamo alle molte specie non-umane che, come esemplificato da Darwin nell’ultima opera dedicata ai lombrichi, hanno attivamente “scolpito” i paesaggi entro i quali operiamo: tutto ciò che ci circonda è stato già digerito, segnato e trasformato, oltre che dai nostri co-specifici, anche da specie altre rispetto alla nostra. La performance-laboratorio Oìkos intende far luce su questa componente di attiva costruzione e di stratificazione natural-culturale degli ambienti ibridi che gli esseri umani abitano. Affiancando una prima parte di poesia, recitazione e musica (su testi scientifici e letterari) a una seconda parte interattiva in cui i partecipanti verranno invitati a sperimentare l’azione trasformativa di respiro, voce e suono, Oìkos porta a emergenza l’interconnessione multi-specie che lega, spazialmente e temporalmente, umani e non-umani, piante e animali nella macro-casa “Terra”.

  • A cura diMarco Marzaioli e Mariagrazia Portera
  • In collaborazione conModena Smart Life 2021

Marco Marzaioli, classe 1983; Attore, Performer e Trainer teatrale. Si occupa di teatro e pedagogia teatrale; da anni esplora tematiche antropologice, ambientali e di sostenibilità dal punto di vista della loro traduzione scenica. Comincia la sua formazione artistica studiando violino al conservatorio “O. Vecchi” di Modena, continua la sua ricerca studiando canto e tecniche vocali presso “L’accademia di Musica” di Modena. Si avvicina al teatro e alla danza seguendo la scuola “STED” di Modena, successivamente si specializza al GITIS di Mosca nel Master dell’Alta Scuola per il Teatro “School after theatre” sotto la direzione artistica del Prof. Dr. Jurij Alschitz. Dal 2008 inizia a lavorare come attore professionista collaborando con diverse realtà teatrali, in Italia e all’estero. Dal 2010 comincia ad esplorare il cinema lavorando con produzioni indipendenti per la realizzazione di cortometraggi, spot e film. Nel 2010, insieme al collega Tony Contartese crea “CLASSI IN SCENA”, progetto che riporta la dimensione della teatralità in classe dove studenti e insegnanti rivivono l'esperienza di un testo teatrale estrapolato dal programma di studi. L’aula come il teatro diventa un luogo dove si fa esperienza. Nel 2020 crea insieme alla collega Mariagrazia Portera, ricercatrice di Filosofia, R.Ed. Rewilding education. Un progetto di sensibilizzazione a tematiche ambientali e di sostenibilità rivolto a bambini e ragazzi d’età compresa tra 7 e 13 anni. Il format unisce in modo originale dialogo filosofico, dati scientifici e performance teatrale, con l’obiettivo di re-wilding, “ri-naturalizzare”, le pratiche educative. 

Mariagrazia Portera è ricercatrice di Estetica all’Università di Firenze. Si occupa di estetica evoluzionistica, estetica ecologica, Environmental Humanities, approcci sperimentali e interdisciplinari all’estetica. Ha lavorato a Rijeka, Berlino, Zagabria, Edimburgo come ricercatrice post-dottorato ed è stata membro del Consiglio Direttivo Nazionale della Società Italiana di Estetica. È autrice di oltre 60 pubblicazioni di rilievo nazionale e internazionale e la sua monografia più recente è La bellezza è un’abitudine. Come si sviluppa l’estetico, Roma, Carocci 2021. Ama il teatro. 

Luca Perciballi è chitarrista e compositore. Si forma in Italia e in Olanda e da anni porta avanti una ricerca personale a cavallo tra musica eurocolta e processi improvvisativi non idiomatici. Si è esibito con importanti artisti della scena italiana ed internazionale come Roberto Bonati, Marc Ducret, Sarp Maden, Bruno Tommaso, Graham Collier, Alberto Tacchini, Renato Sellani, Enrico Intra, Mauro Ottolini, Oscar de Summa. E' membro stabile di organici quali Ivan Valentini Rust and Blue e Kind of Mosh e leader del trio Organic Gestures. Nel corso degli anni ha sviluppato una relazione personale e professionale con Lawrence Douglas Butch Morris, ideatore del metodo Conduction, con il quale ha avviato una collaborazione come performer e assistente. Ha creato, a partire dal 2011, un duo con l'artista visivo Mattia Scappini, Fragile. La loro collaborazione ha dato alla luce, nel 2016, a Birth of a square. Ha partecipato a numerosi Festival e si è esibito in Italia, Germania, Francia, Svizzera, Paesi Bassi e Belgio. In qualità di compositore presta la sua opera per la sonorizzazione di lungometraggi e installazioni di arte contemporanea; sue le installazioni e la regia audio del Festival Vibrazioni 2016 e le colonne sonore di film come The chase, Sorridi prima di morire.