La centrale tecnologica interrata: il motore che darà energia alle future fabbriche culturali di Modena

Situata nel “cortile del camino”, la centrale tecnologica interrata sarà il motore che fornirà energia alle future fabbriche culturali di Modena, perché ne ospiterà tutti gli impianti tecnologici e le attrezzature elettromeccaniche. Avviato lo studio per l'installazione di un cogeneratore calore-elettricità alimentato a idrogeno.

Situata nel “cortile del camino”, la centrale tecnologica interrata sarà il motore che fornirà energia alle future fabbriche culturali di Modena, perché ne ospiterà tutti gli impianti tecnologici e le attrezzature elettromeccaniche. 

Sono in corso gli studi di fattibilità per l'installazione di un sistema di cogenerazione calore-elettricità a celle a combustibile con possibilità di alimentazione a idrogeno, metano o a miscela dei due gas. All'interno della centrale verrà realizzata anche la vasca per l'accumulo dell'acqua antincendio.

Si tratta di uno scavo di oltre 6 metri al di sotto delle fondazioni dei quattro edifici che lo circondano. Tutto intorno è stato costruito un diaframma, un sistema di pali che sorregge gli edifici circostanti, il quale raggiunge i 13 metri sotto il livello del terreno. Lo scavo ha comportato lo spostamento di un ingente quantitativo di materiali, che ha richiesto operazioni complesse e di lunga durata.  

La realizzazione della centrale tecnologica interrata ha costituito uno dei primi importanti interventi del primo appalto e verrà allestita a mano a mano che gli stralci degli altri lavori verranno portati a termine.

 

Gli edifici che la circondano saranno invece oggetto dei lavori del secondo appalto. Tra questi vi è l’edificio che ospiterà il Museo della Figurina, posizionato sulla sinistra, guardando l’area della centrale interrata. Il corpo dell’edificio situato invece dalla parte opposta, che ospiterà la Casa del Cibo, è il risultato della trasformazione di una chiesa del XIII secolo, di cui, osservando attentamente le murature esterne, sono ancora visibili le tracce degli archi dei finestroni, poi chiusi per fare spazio alle attuali finestre.

Un video in timelapse consente di ripercorre lo sviluppo dei lavori che hanno portato alla costruzione della centrale tecnologica interrata. 

Vorresti dare uno sguardo dietro le quinte della trasformazione di AGO? Tieni d’occhio la pagina dedicata al cantiere per scoprire se sono in programma visite guidate per conoscere meglio i lavori in corso all’interno dell’ex Ospedale Sant’Agostino.

 

I numeri della centrale 

  • 6: metri di profondità dello scavo

  • 2.750: metri cubi di materiali di scavo spostati

  • 365: giornate di lavoro