Come and See | Incontro con Francesco Jodice

L'artista ci racconta la sua visione e la sua opera in costante evoluzione in quattro video pillole.

Da dicembre 2021, lungo il perimetro esterno di AGO, su Largo Sant’Agostino e via Berengario a Modena, l’artista Francesco Jodice ha sviluppato il primo capitolo di “Come and See”, progetto site - specific che vuole raccontare il passato, il presente e il futuro dell’ ex ospedale. 

Abbiamo intervistato l’artista per conoscere meglio il suo lavoro e la sua visione.

Che aria si respira qui a Modena? 

Nel mio immaginario Modena è allo stesso tempo un luogo storico e un luogo di passaggio. Ho sempre l’impressione di un luogo che trattiene le informazioni, custodisce alcuni piccoli scrigni favolosi della sua storia ma che continua ad essere fortemente incuriosita dai cambiamenti, dalle mutazioni.

Come and See è un invito a vedere da vicino, suona come gesto di accompagnamento alla scoperta di qualcosa che è sotto i nostri occhi… dove vuoi portarci? 

Vista la natura del progetto che sta prendendo piede qui ad AGO, a Modena, Come and See è un invito bonario ad assistere a qualcosa di cui io per primo, pur essendo il regista, di fatto non ho un’idea compiuta. È un immaginario alchemico, è qualcosa che prenderà informazioni dalla costellazione molecolare delle trasformazioni che avvengono qui alle nostre spalle nell’arco dei prossimi anni, che avvengono, nel cuore della città di Modena.

Quali suggestioni ti ha dato lavorare nello spazio dell’Ex Ospedale di Sant’Agostino? 

Devo dire che la prima volta che in modo cunicolare sono stato accompagnato all’interno degli spazi fantastici di questo enorme complesso, la prima cosa che ho notato è questo carotaggio continuo, questa potentissima stratificazione di storie, alcune secolari, altre memorie letteralmente a breve termine delle ultime funzioni di questo spazio. 

Dacci un’anticipazione di quello che farai succedere nei prossimi mesi…

Il progetto è in parte bipolare perché da un lato sarà una pelle che gira intorno all’edificio e che quindi mette in scena fotograficamente e in modo episodico, quasi si trattasse di una serie televisiva, di alcuni dei cambiamenti interni ed esterni al complesso. Altra questione saranno degli eventi che io vorrei organizzare che si baseranno sul principio della partecipazione.

Guarda l'intervista su Youtube e seguici sui social per non perderti i prossimi aggiornamenti. Il dialogo con Francesco Jodice continua...