Un’opera di grande rilievo che illumina la parte centrale di AGO è il Teatro Anatomico, voluto a fine Settecento da un giovanissimo Antonio Scarpa cui fu affidato l’insegnamento dell’Anatomia e della Chirurgia dopo la riforma dell’Università attuata dal duca Francesco III d’Este. Il teatro è completamente realizzato in legno policromo, dalle sedute sino alla balaustra del ballatoio, con una zona centrale, nella quale si conducevano le dissezioni dei cadaveri per le lezioni di Anatomia.
Venne inaugurato nel 1775 con una lezione di Ostetricia a seguito della quale anche a Modena fu aperta la scuola di ostetricia, una delle prime in Italia, e fu inaugurato nella sala accanto il Museo Ostetrico. Il Teatro ricevette un intervento di adeguamento ad inizio ‘800 a seguito del quale la forma di anfiteatro ad ellisse allungata fu ridotta a cavea. Il Teatro ha riaperto i battenti nel febbraio scorso dopo i danni strutturali provocati dal terremoto del 2012.
L’opera di restauro è stata finanziata dall’Università e dalla Regione Emilia Romagna.
