Dopo oltre tre anni, la grande copertura che avvolge la facciata dell’ex Sant’Agostino a Modena viene rimossa. Da lunedì 5 maggio, infatti, prende il via una nuova fase del cantiere promosso dalla Fondazione di Modena. L’intervento segna un passaggio importante e rappresenta una tappa simbolica nel percorso di restauro dell’edificio e di trasformazione in nuovo polo culturale della città.
La rimozione del telo è necessaria per permettere una prima serie di controlli tecnici sui restauri già realizzati. Le impalcature restano in posizione per consentire la prosecuzione degli interventi sulla copertura. Dopo le verifiche, verrà posizionato un nuovo telo antipolvere privo di grafiche, che rimarrà in sede fino allo smontaggio definitivo del ponteggio previsto in autunno.
Il ponteggio, montato tra la fine di novembre e i primi di dicembre 2021, accompagna una fase centrale del progetto: in quei mesi prende avvio il ciclo Come and see, con le installazioni fotografiche di Francesco Jodice, si inaugura l’infopoint nella Farmacia Storica e viene realizzato l’intervento di light mapping firmato dallo studio Delumen.
Il ponteggio verrà rimosso a tappe: il primo tratto, pari a circa 30 metri sul lato ovest dell’edificio, sarà liberato a metà luglio. La restante parte sarà smontata tra settembre e ottobre 2025, lasciando spazio agli ultimi ritocchi e all’installazione dell’impianto di illuminazione che metterà in risalto la facciata restaurata.
Il cantiere, tra i più importanti in corso in città, avanza verso la restituzione alla comunità di uno spazio che intreccia memoria, innovazione e cultura.