La settimana di Ago Off, i dialoghi intorno all’arte che, coordinati da Fondazione Ago, si svolgono alle 19 in piazza Sant’Agostino a Modena, nell’area dehors del bar Mosaico nell’ambito dell’Estate modenese, con Comune e Fondazione di Modena, si apre martedì 29 luglio con una presentazione del Museo della Figurina (“Il Museo delle Meraviglie”) con la curatrice Francesca Fontana. Mentre giovedì 31 luglio è in programma un laboratorio creativo rivolto ai bambini ispirato alla mostra “Paradise Lost” allestita alla Palazzina dei Giardini ducali con immagini tratte proprio delle collezioni del Museo della Figurina. Informazioni: www.agomodena.it.
Nell’appuntamento di mercoledì 30 luglio, invece, si affronta una riflessione sulle nuove modalità di lettura che cambiano, si integrano e influenzano le abitudini, il linguaggio e l’apprendimento: “Su carta, su schermo. C’è un modo migliore di leggere?”. La risposta è affidata agli esperti di Future Education Modena (FEM) Michela Redolfi, Linguistics Expert, e Matteo Socciarelli, Linguistics & Language Learning Expert, che spiegano come nel contesto odierno, il dibattito si divida tra chi sostiene l’uso prevalente di libri cartacei come strumenti insostituibili e chi invece spinge per un uso maggiore di strumenti digitali; nel mezzo, numerosi lettori rimangono nel dubbio sulla scelta tra l’accesso sterminato e istantaneo di molteplici forme informative e il riferimento a forme strutturate, stabili e tangibili incorporate su un supporto cartaceo.
“Ci sono potenzialità e limiti in ciascun supporto – spiegano gli esperti – e la risposta su quale sia meglio è ‘dipende’. E, se si parla di apprendimento, è: dipende dall’obiettivo didattico”. La lettura su carta favorisce la concentrazione, la comprensione e la memorizzazione delle informazioni, mentre i formati digitali permettono di accedere a sterminate biblioteche, anche multimediali, eliminano il peso fisico dei libri, spesso a costi più contenuti, e l’esperienza di lettura può essere personalizzata decidendo, per esempio, grandezza dei caratteri e luminosità dello schermo.
“L’approccio di FEM per coniugare le potenzialità del digitale con le necessità di comprensione profonda – aggiungono gli esperti – si basa sulla tecnica dell’annotazione, una strategia di lettura capace di stimolare comprensione profonda, attenzione e astrazione dei significati”.