“Resurrect” è il titolo dell’installazione digitale di Paolo Cirio che Fondazione Ago Modena ha scelto per sviluppare, a Palazzo Santa Margherita, nei giorni di Smart Life Festival, da giovedì 16 a domenica 19 ottobre, una riflessione sul potere del web e dell’intelligenza artificiale come strumenti di riscrittura e riparazione della storia. La manifestazione, giunta alla decima edizione, ha come titolo “Non c’è più internet? Nuove connessioni per l’umanità digitale” ed è promossa dal Comune di Modena con Fondazione San Carlo, Fondazione di Modena, Unimore, Provincia, Democenter, Camera di commercio.
Fondazione Ago collabora anche nell’organizzazione dell’appuntamento di venerdì 17 (ore 21, chiesa San Carlo) con l’artista Michelangelo Pistoletto e Antonio Spadaro, Sottosegretario del Dicastero Vaticano per la Cultura e l'Educazione, già direttore del “Civiltà cattolica”, che dialogano sul tema “Spiritualità. Immaginare nuove possibilità per il futuro attraverso il pensiero, l’arte e la tecnologia”. Modera Francesco Monico, curatore del volume "Spiritualità" (Marsilio, 2025) e professore di Sociologia del Mutamento (Isia Roma Design). Prenotazioni gratuite per i posti sul sito del Festival www.smartlifefestival.it dove è consultabile il programma completo.
Sempre in collaborazione con Ago si svolgono anche due appuntamenti di domenica nella sala verde della Fondazione San Carlo su temi artistici. Alle 16 nel talk “Criptopoetica. L’arte nell’era del tecnocene” il critico e curatore Nadim Samman (KW Institute for Contemporary Art di Berlino) dialoga con la storica dell’arte e curatrice indipendente Federica Patti. Alle 17.30 è la volta di “Choose Your Filter!” con gli artisti Paolo Cirio e Jonas Lund a confronto con la storica dell’arte Inge Hinterwaldner (Karlsruhe Institute of Technology).
Durante i giorni del festival, inoltre, nella sala dei Cardinali nella sede della Fondazione San Carlo viene esposta l’opera “Iris” di Paolo Cirio che fa parte delle collezioni di Fondazione Ago e offre una riflessione sulla dimensione simbolica del controllo. Cirio, infatti, è un artista, attivista e teorico dei media che affronta le problematiche sociali, economiche e culturali della società contemporanea attraverso hacking, big data, street art e fotografia senza rinunciare alle provocazioni con attacchi informatici anche a istituzioni internazionali. Ha studiato e presentato proposte su temi come la privacy su Internet e la sorveglianza di massa, l'intelligenza artificiale, i cambiamenti climatici, l'alta finanza, la proprietà intellettuale e il militarismo.
Il suo progetto “Resurrect” si può visitare a Palazzo Santa Margherita, a ingresso libero, giovedì e venerdì dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalla 11 alle 19. L’installazione rappresenta una sorta di resurrezione digitale di alcuni noti e controversi mercenari della Crisi del Congo degli anni ’60, tuttora celebrati in comunità online, nei media e negli ambienti militari: l’opera rivela come la memoria collettiva possa essere manipolata o rielaborata online e propone una riflessione su questioni cruciali legate al rapporto tra memoria, identità e responsabilità storica nell’era delle piattaforme.